In quell’imprevedibile frullatore che è stata finora la Liga spagnola, la partita che nell’undicesima più solleticava il palato dei calciofili di tutto il continente era senza dubbio quella che contrapponeva la capolista Real Sociedad al Villarreal. Le due squadre infatti, oltre a essere tra le sorprese di questa prima parte di stagione, giocano anche un ottimo calcio con qualità sia nel movimento della palla sia degli uomini.
Manolo Alguacil opta per un corposo turn over lasciando in panchina Januzai, Portu e Zaldua oltre all’infortunato David Silva, scegliendo il giovanissimo Roberto Lopez, Oyarzabal e Barrenetxea dietro alla punta William Josè (preferito a Isak); Unai Emery conferma invece la coppia d’attacco Bacca-Gerard Moreno, mentre la novità di giornata è il binario sinistro composto da Estupiñan e Pedraza, con quest’ultimo avanzato come esterno alto.
Il gol a freddo del Villarreal
Dopo pochi minuti dall’inizio della partita, la prima svolta: Elustondo entra in ritardo su Estupiñan causando un fallo da rigore che Gerard Moreno trasforma. In questo modo, la partita si mette subito in discesa per il submarino amarillo che sì lascia il possesso del pallone agli avversari (nel primo tempo 62% a 38% di possesso palla in favore della Real Sociedad), ma senza dare loro modo di progredire agevolmente

Tanti giocatori nella metà campo della Real Sociedad: il Villarreal pressa uomo su uomo e rende difficile avanzare

In questa occasione addirittura Parejo si spinge fino a pressare il portiere Remiro, mentre tutta la squadra accompagna: un bel passo in avanti rispetto alle prime giornate dell’anno (spoiler content dell’analisi sul Villarreal)
Ciò era reso possibile da diversi fattori. In primis una buona organizzazione collettiva fatta di scalate precise e ordinate: Gerard Moreno prendeva il centrale di sinistra, mentre Trigueiros si allargava su Aihen, terzino sinistro, Parejo marcava quasi a uomo Guevara, regista davanti alla difesa, mentre Merino veniva preso in consegna da Iborra che non ha avuto problemi a muoversi anche fuori dalla sua posizione. Inoltre la coppia centrale formata da Pau Torres e Raul Albiol usciva in maniera molto aggressiva sugli attaccanti baschi, accorciando la squadra e rendendo sterili molte giocate.
Real Sociedad: avanti come sempre
Nota di merito per i ragazzi di Alguacil: nonostante siano stati colpiti a freddo, il gioco non si è snaturato. La squadra ha accusato qualche minuto di sbandamento, come è normale che sia, ma dopo ha ricominciato a muovere la palla, macinando le solite trame di gioco. Impedito il ricorso alle vie centrali (sia per l’ottima disposizione avversaria, sia per l’assenza di un accademico dell’argomento come David Silva), i biancoblu hanno puntato a scavalcare il centrocampo e a cercare William Josè per aprire spazi in avanti

Tocchi di palla di William Josè (fonte Whoscored): ha dovuto lavorare tanti palloni sulla fascia sinistra, molti dei quali erano rilanci per allungare la difesa del Villarreal
Ciò non vuol dire che la Real abbia abdicato ai suoi principi, tutt’altro: dopo aver attirato il pressing avversario, attaccare la linea alta degli ospiti è uno dei possibili sbocchi del gioco basco

William Josè riesce a lavorare benissimo il pallone che gli giunge dalla difesa e a scaricarlo a Merino

Il Villarreal è molto alto con Pau Torres e Raul Albiol praticamente nella metà campo avversaria: è fatale che Oyarzabal possa attaccare quello spazio in profondità (dove Merino lo serve ottimamente)
Real Sociedad-Villarreal, due matricole a confronto
Il vibrante primo tempo ha visto alla fine pareggiare i padroni di casa con un rigore trasformato dal solito Oyarzabal (settimo centro stagionale in campionato), pur non in grande serata. E la partita ha mantenuto un tono agonistico elevato (se possibile ancor di più nel secondo tempo), ma senza cambiare nuovamente il risultato.
Un punto a testa, quindi, che rende giustizia a due delle squadre più interessanti dell’intera Liga e che proietta su di loro domande e aspirazioni di un certo tipo. I baschi hanno dimostrato di avere seconde linee all’altezza: pur con diverse assenze, chi è sceso in campo non ha sfigurato; da segnalare in particolare la prova brillante di Barrenetxea, autore di 5 dribbling completati (su 5 tentati), esterno che può giocare a destra o a sinistra e con ottima propensione al gioco associativo.
Il Villarreal, di contro, ha fatto vedere di avere una squadra solida e con ottimi meccanismi (come del resto aveva già dimostrato contro il Real Madrid), anche se in attacco, senza Paco Alcacer, gran parte delle azioni offensive passano da Gerard Moreno che, seppur in crescita esponenziale da un anno a questa parte, deve essere maggiormente supportato.
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