Al Milan adesso non resta che resettare tutto, dimenticare il disastro di questa stagione e ripartire in vista della prossima.
Ovviamente è più semplice a dirsi che a farsi, soprattutto se al 20 di aprile non è stata ancora presa una decisione definitiva su chi sarà il prossimo direttore sportivo. Giorgio Furlani sta continuando con le sue job interview, anche se la strada intrapresa sembrerebbe piuttosto definita. A confermarlo il fatto che in occasione della sconfitta di ieri sera contro l’Atalanta, a San Siro era presente non solo colui il quale ricoprirà questo importante incarico a partire dalla prossima stagione, ma anche l’allenatore al quale affiderà la rinascita di un Milan ad oggi tanto solo quanto irriconoscibile.
È meglio che dalle parti di Casa Milan dimentichino questa stagione e programmino la prossima a dovere. Per farlo c’è bisogno di modificare squadra e struttura societaria, affidando l’area sportiva ad un direttore sportivo in grado di cooperare e fare da tramite tra i piani alti del Diavolo e Milanello, figura che nel corso di questa stagione è mancata tremendamente.
Resosi conto dell’errore, il Milan sarebbe tornato sui suoi passi avviando il casting per individuare il profilo adatto sul quale andare a puntare. Si è parlato tanto di Fabio Paratici, poi con Igli Tare, ma il nuovo direttore sportivo rossonero non sarà né uno né l’altro, bensì un dirigente che in occasione della sconfitta di San Siro contro l’Atalanta, la decima in questa stagione per il Milan, era presente allo stadio per cominciare a mettere della basi solide in vista del futuro.
Stiamo parlando di Tony D’Amico, attuale ds dell’Atalanta e principale candidato a questa importante carica al Diavolo per l’appunto. Nonostante sia sotto contratto con la Dea, Giorgio Furlani vuole l’italiano al suo fianco, al costo di aspettarlo anche oltre la fine della stagione. Questo rischia seriamente di allungare ancora di più i tempi in casa Milan, ma chi dice che non stiano già lavorando insieme?
Tony D’Amico non era l’unica figura presente ieri a San Siro che potrebbe fare parte del Milan del futuro. Oltre al direttore sportivo dell’Atalanta, infatti, anche colui il quale potrebbe presto diventare un forte candidato alla panchina rossonera era alla Scala del Calcio.
Stiamo parlando di Gian Piero Gasperini, che soprattutto in ottica di un Milan costruito con un 3-4-3, potrebbe fare decisamente al caso del Diavolo, ancora di più con l’arrivo in dirigenza di uno come D’Amico. Insomma, la partita di ieri potrebbe essere servita più come una sorta di preludio a quello che potrà poi essere un domani, ma la suggestione di Tuttosport resta al momento tale, anche perché il Milan resta in uno stato di confusione totale, e tra campo e tribuna lo si è notato, tanto, forse anche troppo per una squadra dalla storia come quella rossonera.
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