È arrivata una maxi squalifica che fa discutere nel mondo del calcio. L’ha fatto fino a procurargli dolore, la stangata colpisce la società
Gli arbitri decidono l’indirizzo delle partite e fanno discutere. È così da sempre e non è cambiato neppure con l’avvento della tecnologia, dato che il Var quest’anno ha addirittura dimostrato di aver accentuato le polemiche, in alcuni casi. Ad alti livelli, quindi, non si smette di parlare dei direttori di gara, ma non mancano le critiche e gli episodi controversi anche nelle serie minori o nelle giovanili.
L’ultimo evento che ha fatto discutere e che ha portato una vera e propria stangata è avvenuto nell’Under 15 del Lazio. Il campionato regionale, che di solito difficilmente riesce ad avere risalto nazionale, questa volta è finito nelle mire del web e dei social, per via di un avvenimento che ha condizionato il match tra Antica Aurelio e Real Azzurra. I padroni di casa volevo incassare punti pesanti, ma sono inciampati in una dura sconfitta con il risultato di 1-3.
Un punteggio pesante che ha messo in luce tutte le difficoltà difensive del club, ma che ha acceso le critiche anche nei confronti dell’arbitro. L’Antica Aurelio, infatti, non ha preso per nulla bene alcune decisioni che hanno portato alla sconfitta e un dirigente non è riuscito a trattenere la rabbia.
Il dirigente dell’Antica Aurelio è stato squalificato fino a fine stagione
Dopo il triplice fischio che ha sancito il ko, un dirigente del club padrone di casa si è avvicinato all’arbitro e si è complimentato con lui in maniera decisamente ironica. Gli ha stretto la mano talmente forte da provocargli dolore, quasi come fosse una minaccia.
Il gesto fisico e provocatorio nei confronti del direttore di gara non è passato inosservato, tanto che poi è intervenuto il Giudice Sportivo a punirlo in maniera piuttosto forte. La squalifica varrà fino al 14 giugno, decretando di fatto la stagione finita del dirigente. La beffa è doppia, quindi, per l’Antica Aurelio e le motivazioni che si leggono sul referto non lasciano spazio a interpretazioni diverse.
“Al termine della gara avvicinava l’arbitro e nel rivolgergli una espressione ironica gli stringeva la mano molto forte, fino a procurargli dolore, fino a che il Direttore di gara gli chiedeva di lasciarlo, in quanto gli faceva male”, è stato scritto.
