Terribile lutto: addio al volto storico dello sport italiano

Altro lutto nello sport italiano che piange la scomparso di un volto storico, protagonista anche in Nazionale: tanti i messaggi di cordoglio

Si può essere protagonisti assoluti, atleti e uomini copertina come lo è stato Gigi Riva, il bomber del Cagliari e della Nazionale che da giorni l’Italia sportiva piange. Ma si può essere protagonisti anche restando dietro le quinte, facendo bene la propria professione e conquistando la stima e l’affetto di tutti.

Lutto nello sport italiano
Addio ad un volto storico dello sport italiano (LaPresse) – Calciotactics.it

Nel mondo dello sport, ma non solo, la scena se la prende chi va in campo, ma c’è tutto un lavoro dietro che troppo spesso viene dimenticato, almeno quando le cose vanno bene. Faceva parte proprio del ‘dietro le quinte’ del mondo dello sport il dottor Ezio Giani, un nome che con la sua professionalità ha contribuito in maniera importante ai successi delle squadre in cui ha lavorato.

Se n’è andato mercoledì 24 gennaio, all’età di 73 anni, dopo aver lottato a lungo contro una malattia che non gli ha impedito però di prestare la sua opera fino alla fine. Era, infatti, ancora nello staff medico dell’Olimpia Milano che con un toccante messaggio lo ha ricordato: “La famiglia della Pallacanestro Olimpia Milano, la proprietà, lo staff, i giocatori, – si legge nella nota –  interpretando anche il sentimento della tifoseria si stringe intorno ai familiari del dottor Ezio Giani in questo momento di estremo dolore”.  “Oggi ci ha lasciato – si legge alla fine del messaggio – e ci manca già. Gli abbiamo voluto bene”.

Addio a Ezio Giani: è stato anche medico dell’Italbasket

Esperto di scienze dell’alimentazione, il mondo dello sport ha sempre fatto parte della sua carriera. Dal 2013 nello staff sanitario dell’Olimpia, per trent’anni è stato responsabile medico della Pallacanestro Cantù, altra società che ha pubblicato un toccante messaggio sui social per ricordarlo. Ancora basket con i due anni nello staff medico della Nazionale, dal 2006 al 2008.

C’è anche il calcio nella sua carriera con le esperienze a Brugherio, Saronno e Como. Dal 1983 ha rivestito il ruolo di responsabile dell’organizzazione operativa del Cam Sport di Monza e proprio in Brianza ha lavorato anche con la Forti e Liberi Monza di basket e il Roller Monza. Una carriera spesa per lo sport e la medicina che solo una terribile malattia ha interrotto. Un lutto che colpisce quindi tutto lo sport italiano, che ora si stringe al dolore della moglie Antonella e dei due figli Davide e Sara.

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