Incredibile quanto accaduto al Ct dei ‘Tre Leoni’, vittima dell’imperizia del suo storico agente: a rischio milioni di euro
Una vicenda assurda, pazzesca, che però non è esente da precedenti, sebbene di natura leggermente differente, nel mondo del calcio. Se negli anni scorsi l’opinione pubblica italiana e internazionale è venuta a conoscenza della truffa, perpetrata ai danni di Antonio Conte e Stephan El Shaarawy da parte del broker Massimo Bochicchio, le cronache sportivo-finanziarie si arricchiscono oggi di un caso per certi versi simile.
Protagonista, anzi sarebbe meglio dire vittima, dell’enorme danno finanziario uscito allo scoperto grazie alla stampa inglese, è niente di meno che Gareth Southgate, il ct della nazionale inglese. L’ex giocatore dell’Inghilterra è legato da tempo, dal 2016 per la precisione, all’agente Terry Byrne, che ha curato personalmente tutti i contratti del commissario tecnico inglese con la Football Association inglese.
L’uomo di fiducia del 53enne nativo di Watford, fresco di qualificazione diretta, da primo del girone che comprendeva anche l’Italia, ad Euro 2024, rischia di dover dire addio alla bellezza di 28 milioni di euro. Si vocifera che la somma rappresenti la totalità dei risparmi che il selezionatore aveva affidato nelle mani di Byrne, e che ora sarebbero andati in fumo a causa dell’incomprensibile leggerezza dell’ex agente di David Beckham e Pelé. Ma vediamo cosa sarebbe accaduto.
Southgate, l’affare immobiliare costa 28 milioni di euro al Ct
Come riferito dal ‘Daily Mail’, che ha ricostruito la vicenda, Byrne avrebbe utilizzato i soldi del suo assistito, ma anche quelli appartenenti a Joe Cole e Glenn Hoddle senza chiedere loro il consenso. Il tutto per l’acquisto di nuovi enormi uffici nel centro di Londra: un affare rivelatosi fallimentare, senza alcun ritorno economico, che avrebbe causato enormi debiti nei confronti dei suoi clienti.
“Stiamo lavorando per quanto riguarda i rimborsi. La cosa più importante per me in tutto questo è che tutti vengano ripagati integralmente. Ho commesso un errore di giudizio, non ho compiuto un inganno deliberato“, ha provato a spiegare Byrne ai microfoni del tabloid.
A questo punto appare davvero improbabile che il rapporto professionale tra Southgate e lo stesso agente possa proseguire. Anzi il rischio di una denuncia per una sorta di appropriazione indebita rischia di essere dietro l’angolo. La speranza, per l’incredulo allenatore, è che la vicenda non finisca come per Conte ed El Shaarawy, che dovettero dire addio – nel caso del tecnico salentino la somma persa era pari a 24 milioni di euro – ai loro investimenti alla fine del processo per truffa, che fu archiviato senza rimborsi.
Il broker era infatti morto in un misterioso incidente in moto il 19 giugno del 2022 senza poter restituire i 70 milioni a tutti gli effetti sottratti ai suoi clienti. Nemmeno Patrice Evra, un altro che si era affidato a Bochicchio, ha potuto recuperare nulla.
