Conte non va alla Juve: ecco l’erede di Allegri

La tanto ribattuta notizia circa un ritorno di Conte alla Juventus, concluderà all’improvviso il suo ciclo vitale: ecco il motivo

Nonostante la Juventus stia mettendo in mostra performance particolarmente positive, a fine stagione il percorso di Allegri con i bianconeri si potrebbe chiudere in via definitiva. Sembra infatti che l’allenatore toscano abbia smarrito l’ambiente piacevolmente ritrovato al suo ritorno a casa.

Ecco chi arriverà al posto di Conte
Conte non andrà alla Juve (Calciotactics.it). ANSA Foto


E se negli ultimi giorni si è parlato tanto di un potenziale approdo di Conte, per la seconda volta, le notizie uscite di recente potrebbero fare presagire una soluzione diversa.

Juve, ecco chi sarà l’erede di Allegri

Colui che erediterà la panchina di Allegri potrebbe provenire dall’estero, e per approccio e filosofia tattica non differisce poi così tanto dall’allenatore toscano. Si tratta in egual modo di un gestore, abituato alla pressione che certi ambienti e certi spogliatoi possono trasmettere.

Zidane torna a Torino (da allenatore)
Zidane principale candidato per sostituire Allegri (Calciotactics.it). ANSA Foto


Nella stampa francese riecheggia ormai da un po’ di tempo il nome di Zidenine Zidane, con un importante trascorso proprio con la maglia bianconera. L’ex fuoriclasse francese è a digiuno da ormai qualche anno, dopo il tris di Champions League vinte con il Real Madrid per tre anni di fila. A quanto pare l’ex tecnico degli spagnoli sembrerebbe aver confidato ad uno dei suoi amici più cari di voler allenare la Juve. La notizia è stata resa nota da Lionel Charbonnier, che oltre ad essere una persona molto vicina a Zidane è anch’egli un allenatore.

Non pochi mesi fa l’ex bandiera dell’Auxerre disse che il suo amico avrebbe allenato o la Juve oppure una Nazionale. Ebbene, questa notizia sembra essere tornata in auge. Del resto sembra ormai certo che Allegri a fine stagione possa fare le valigie. L’identikit dell’allenatore francese potrebbe inoltre corrispondere perfettamente alle esigenze della Juventus. Un punto in comune che i due tecnici hanno, è quello di professare la calma. Sempre e comunque.

Una filosofia che l’ex giocatore ha mantenuto intatta nel corso degli anni, e che tutti i top player che ha allenato hanno assimilato a loro volta, portandolo sul tetto d’Europa per tre volte consecutive. Partito un gestore se ne ingaggia un altro, parafrasando un famoso detto.

Zidane rappresenta a tutti gli effetti un mix di tutte le caratteristiche che un allenatore dovrebbe avere. Aspetti tattici curati nel dettaglio, motivazione perenne e soprattutto calma e coesione nello spogliatoio. Qualità che all’ambiente bianconero servirebbero come l’ossigeno. Ma di tutto questo, per quanto sognare sia bello, non si parlerà prima della fine della stagione.

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