Ancelotti ci ripensa: adesso il Brasile è più lontano

Si parla da molto tempo dell’approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile, ma in realtà l’affare non è chiuso. Cosa sta succedendo

Dal Real Madrid alla nazionale brasiliana: il futuro di Carlo Ancelotti sembra già scritto. Eppure la realtà dovrebbe essere diversa. Da tempo, quasi un anno, si parla dell’addio del tecnico italiano alla corazzata spagnola. Dovrebbe diventare il nuovo ct del Brasile, con la missione suggestiva di rilanciare la squadra verdeoro, ormai in difficoltà da diversi anni.

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Carlo Ancelotti riflette sul suo futuro (calciotactis.it – LaPresse)

 

Quella che era considerata la nazionale più forte al mondo, sempre favorita nei grandi tornei internazionali, fa fatica da tempo. Difficoltà ad amalgamare i tanti talenti e poco spirito di squadra. Non ultimo un generale nervosismo, come testimonia la vergognosa rissa nella gara contro l’Argentina. Una tensione, infatti, che riguarda tutto l’ambiente. Eppure, non è così scontato che sarà Carlo Ancelotti a tentare di risolvere tutti i problemi. Anzi, nonostante le tante voci (addirittura da fonti interne alla federazione) l’ex allenatore del Milan è sembrato sempre molto freddo.

Da parte sua ha detto di voler rimanere al Real Madrid, anche se il suo contratto scadrà al termine di questa stagione. Quello che colpisce di queste voci, è l’assoluta certezza che arriva dal Brasile su Ancelotti prossimo ct. Intanto, l’allenatore ha pubblicamente detto di voler aspettare il Real Madrid per un’eventuale conferma. Sarebbe questa, infatti la sua volontà.

Ancelotti e il Brasile: la priorità dell’allenatore italiano resta il Real Madrid

E quindi si tratta di una generale disponibilità a trattare con la federazione brasiliana, ma soltanto quando la sua avventura in Spagna (la seconda) sarà definitivamente conclusa. Ecco perché la decisione sembra riguardare più il Real Madrid che lo stesso Ancelotti. Il presidente Florentino Perez farà la sue valutazioni, e se riterrà chiuso il secondo ciclo con le merengues l’addio sarà inevitabile. Intanto, c’è anche l’aspetto contrattuale: dal 1 febbraio del 2024 (salvo rinnovi a sorpresa nel frattempo) Ancelotti sarà libero di accordarsi con la sua futura squadra.

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Carlo Ancelotti (calciotactis.it – Ansa)

 

E questo sarà importante, perché se il Real non gli dovesse chiedere di prolungare, la volontà di dirgli addio sarebbe evidente. E le voci che arrivano dalla capitale spagnola riguardano proprio questo aspetto: pare, infatti, che Perez stia riflettendo sulla possibilità di allungare il contratto dell’allenatore italiano per un’altra stagione, come spiegato da Radio Onda Cero. Intanto, Ancelotti tira dritto: ha risposto con un netto “claro que si” alla domanda di un giornalista sulla sua disponibilità ad aspettare una proposta per il rinnovo col Real Madrid.

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