Al Mapei Stadium ,nel ricordo del grande campione Pablito Paolo Rossi , si affrontano due belle realta’ calcistiche provinciali. Avversario di De Zerbi il Benevento ,ricordo delle sue esperienze passate da allenatore ,dove ha lasciato un bel ricordo e dove ha iniziato a sperimentare le basi del suo credo calcistico. Roberto De Zerbi ha allenato il Benevento in Serie A TIM conquistando sei vittorie e tre pareggi in 29 partite nella stagione 2017/18 (20 punti). Il suo Sassuolo, un po’ appannato negli ultimi metri, causa anche le numerosi assenze , deve necessariamente tornare a conquistare i tre punti. .Infatti i neroverdi sono ancora alle prese con l’infortunio di Caputo che dopo aver saltato l’ultimo match dell’Olimpico è ancora in forte dubbio ,ancora problemi anche per Romagna, Chiriches e Defrel . Nonostante lo stato di emergenza la squadra emiliana occupa le zone alte della classifica, mantenendo la porta inviolata in quattro delle ultime cinque partite di campionato,oltre ad non aver vinto nelle ultime tre partite interne di campionato (2N, 1P).La squadra di De Zerbi non arriva a quattro sfide casalinghe di fila senza successi da marzo 2019.
In terra emiliana si presenta un Benevento che ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime due trasferte ,dimostrandosi squadra sfrontata nella gara di Firenze ,ed a petto in fuori e senza paura di fronte alla Vecchia Signora, oltre che facendo bella figura anche contro gli emiliani del Parma.Sicuramente il lavoro del Mr Inzaghi fatto di continuo studio ed applicazione ,sta dando al momento dei buoni risultati ,in linea con le aspettative essendo ad una relativa distanza di sicurezza dalla zona retrocessione.L’ottimo stato di forma dei giallorossi e’ evidenziato anche dai dati ,infatti per la prima volta in Serie A TIM il Benevento è rimasto imbattuto per tre gare di fila (1vittoria , 2 pareggi ) e Filippo Inzaghi ha così raggiunto cinque risultati utili nelle sue prime 10 panchine con il Benevento nel massimo campionato, quota invece raggiunta da Roberto De Zerbi in 21 gare alla guida in passato ,della squadra campana.
Sassuolo e Benevento si sono affrontate in serie A solamente in una stagione, quella del 2017/2018 dove nel girone di andata i neroverdi si imposero al Ciro Vigorito per 2 a 1, con un gol allo scadere di Peluso.Il ritorno invece terminò in pareggio: 2-2 con doppiette di Politano e Diabatè.
Formazioni
Modulo di Gioco a confronto : Sassuolo: Base 4-2-3-1 Fase possesso: 1-2/3-2-3 Fase non possesso: 1-4-3-2/1
Benevento : Base 4-3-2-1 Fase possesso : 1-3/4-2-1 Fase non possesso : 1-4-3-2/1 1-4-3/3
Commento Tattico Match
Il Sassuolo parte decisamente bene ,ma non poteva essere diversamente considerata la maggiore qualita’ tecnica dei suoi uomini abituati al grande possesso palla,mentre il Benevento si rileva un po passivo e piu attento alla fase difensiva. Infatti i centrali neroverdi vengono lasciati liberi di impostare, la linea difensiva si trova spesso molto alta palla al piede. I principi di De Zerbi sono evidenti , Giocare per attrarre, aspettare la pressione dell’avversario prima di passare il pallone ad un compagno libero. Se non c’è pressione si tiene ferma o si porta palla lentamente ( pianta del piede sopra la palla). La risalita del campo della squadra di De Zerbi è la creazione della superiorità posizionale: i difensori neroverdi si scambiano molte volte il pallone con passaggi brevi, rasoterra, coinvolgendo spesso anche Consigli. In contrapposizione i campani nelle prime battute si preoccupano solamente di imbottigliare gli emiliani nella loro meta’ campo . La prima pressione alta e’ l’arma di Mr Pippo , dedicata al blocco /schermatura del player basso neroverde e dei “registi strategici ed occulti difensivi ” dell ‘Ing. De Zerbi,. La tattica, in avvio, sembra dare buoni risultati ,tanto che al 6’ Lapadula (B) si avventa di testa su un pallone scodellato in mezzo da Caprari(B) su palla inattiva su lato destro offensivo sfiorando la rete.

Costruzione Sassuolo /Prima Pressione Benevento

Costruzione Sassuolo con coinvolgimento del portiere
L’Atteggiamento del Benevento costringe il Sassuolo al piano “B” ed a lavorare molto con i suoi difensori centrali che si vedono costretti a variare il gioco su entrambe le catene laterali in maniera continua .Ed proprio da una giocata sinistra con una combinazione rapida tra Kyriakopoulos, Lopez ed Haraslin che porta all’azione del vantaggio emiliano.Dalla giocata Haraslin mette in condizioni di liberare Maxi Lopez in sovrapposizione sul vertice sinistro della difesa del Benevento,il quale scodella un palla verso l’area di rigore ,costringendo il difensore sannita Tuia ad un ingenuo ma discutibile fallo di mano .Rigore realizzato da Berardi e vantaggio per il Sassuolo .La squadra di De Zerbi, ha giocatori molto abili ad attaccare gli spazi in ampiezza, quasi come se all’improvviso cambiasse marcia.Il cambio campo e’ una strategia spesso molto utilizzata , così da isolare gli esterni offensivi schierati a piede invertito ed andare a creare superiorità numerica grazie alle sovrapposizioni .Spostare il pallone da una fascia all’altra serve anche a sfruttare il lato debole del pressing avversario, una conseguenza inevitabile quando si esaspera il possesso, quindi si aumenta la densità in zona palla .
Guarda il video

Giocata Laterale Sassuolo

Rigore Sassuolo
Da questo momento il Benevento cambia atteggiamento ,se prima spostare le giocate di De Zerbi verso l’esterno era una necessita’ della ricerca della “confort zone” ,adesso Inzaghi sposta in avanti il baricentro della sua squadra prendendo in mano il pallino del gioco .Sara’ Caprari a mettersi le responsabilita’ sulle spalle, ma purtroppo spesso le sue conclusioni risultano imprecise.
In fase di costruzione, il Benevento cerca di non buttare mai la palla , l’azione parte sempre da una costruzione dal basso. Montipò si affida a Glik ,mentre Hetemaj e Schiattarella si abbassano per ricevere il pallone e far salire la squadra avversaria. Questo permette, quando c’è marcatura stretta sui centrocampisti sopra citati, di creare spazio fra la difesa e il centrocampo avversario. Quando, invece, i centrali di centrocampo ricevono smistando sul terzino ,una soluzione può essere quella della palla lunga sulla punta; punta che, intanto, si inserisce alle spalle della difesa.
Guarda il video

Costruzione Benevento
La grande organizzazione della squadra di Inzaghi e l’immediato cambio di velocita’ dei suoi ragazzi ,sorprende gli emiliani ,i quali riescono dopo un po’ a ritrovare affannosamente di nuovo il giusto equilibrio tra i reparti ,mentre le ripartenze del Benevento impegnano non poco i difensori avversari, Lapadula e Improta sono motorini inesauribili e Caprari aggiunge alla fisicità il suo valore tecnico. Il duo Lapadula-Caprari crea problemi avvicendandosi nella zona di rifinitura ,con l’obbiettivo di attirare fuori i rispettivi marcatori e aprire spazi alle spalle della difesa del Sassuolo. Lapadula è bravissimo a farsi trovare sul cerchio di centrocampo e a mettersi a disposizione della squadra, un grande spirito di sacrificio ,ma anche anche grande fiuto tecnico tattico per la ricerca della finalizzazione a rete.

Creazione spazio tra difesa e centrocampo avversario

Lapdula in Zona Rifinitura

Lapadula in zona rifinitura ed immediato attacco alla linea alle sue spalle
De Zerbi non ama snaturare la sua squadra ,anche quando come in questo Match le condizioni non sono favorevoli e l’atteggiamento della sua linea difensiva ne e’ la riprova . Infatti la sua difesa e’ posizionata alta ,con il tentativo di mantenere corte le distanze con il reparto di collegamento avanzato .I problemi si rilevano quando gli avversari riescono a muoversi e a muovere la palla con velocità, dopo il recupero in zona alta e/o con un’azione sviluppata bene in verticale: i due centrali spesso soffrono le imbucate veloci, i tagli alle loro spalle in condizioni di parità o inferiorità numerica.In fase di prima pressione non si cerca in genera l’attacco immediato dell’avversario ,ma l’azione di pressing si forza quando il pallone supera il centrocampo, dove possono eseguiti piu’ facilmente i raddoppi e le scalate dei centrocampisti,e degli esterni.
Il primo tempo e’ divertente con tante occasioni da entrambe le parti .Kyriakopoulos ‘ il piu’ attivo per il Sassuolo, protagonista spesso di combinazioni a ridosso dell’area di rigore gialorossa,mentre il reparto offensivo risente dell’assenza dei titolari del reparto avanzato. Il primo tempo si conclude con Lapadula che poi ha la palla buona per il pareggio su palla inattiva a favore , dove Improta esegue una spizzicata sul primo palo ,sbuca sul secondo palo il centravanti e tenta una deviazione vincente un po’ goffa, ma il pallone esce. Pareva il Sassuolo dell’anno passato, abbonato a subire gol su palle inattive.

Linea difensiva Sassuolo

Difesa delle punte-Prima Pressione Sassuolo
Nella ripresa i piani di De Zerbi vengono stravolti.Infatti al terzo minuto Haraslin entra infelicemente ma in maniera involontaria sulla caviglia di Letizia, entrata molto pesante sulla caviglia , l’arbitro viene convocato dal Var e cambia il cartellino inizialmente giallo a rosso. Il tecnico “Ingegnere De Zerbi ” e’ costretto a riorganizzare il suo Sassuolo che si posiziona in campo con un modulo completamente difensivo 4-4-1 .Dall’altra parte Inzaghi capisce che e’ necessario cogliere l’occasione della superiorita’ numerica concessa ,per riagguantare il risultato . E’ una doppia linea difensiva del Sassuolo quella che si oppone per tutta la ripresa agli arrembaggi delle “Streghe”. Il Benevento scatena l’inferno dimostrando di avere una condizione atletica che mette paura al Sassuolo, mai così costretto a non poter giocare le sue carte con il suo gioco fatto di possesso palla. Tatticamente il Benevento e’ in una botte di ferro L’assalto è impressionante , Schiattarella domina a centrocampo, Letizia si esalta nel doppio ruolo difensore e ala, Improta fa bene anche quando si abbassa da terzino visto gli innesti offensivi freschi inseriti da Inzaghi (Insigne-Dabo-Falque -Sau ).Inzaghi si affida anche alle statistiche visto che l’attaccante Marco Sau ha segnato quattro gol contro il Sassuolo in Serie A TIM . Benevento a trazione anteriore con un modulo completamente offensivo a quattro riferimenti avanzati ma l’assalto sbatte sulla traversa, quando Consigli è battuto, su tiro a giro di Iago Falque; sbatte sulla difesa arroccata e su un portiere, Consigli, che compie il suo capolavoro a poco dalla fine quando Lapadula svetta su un traversone e indirizza all’incrocio.
Saranno addirittura 36 i tiri in porta(record) tentati dai campani, fermati solamente dalla sfortuna più che dalla capacita dell’avversario che si e’ affidato ai miracoli del suo estremo difensore.
Guarda il video

Doppia linea difensiva Sassuolo sul 4-4-1
Veste inedita del Sassuolo che porta a casa i tre punti ,soffrendo ed in condizioni fisiche non ottimali, rimane nelle prime posizioni di classifica; l’assenza dei suoi giocatori di rilievo e il movimento della prima punta Caputo si fa sentire .Un Sassuolo che da diverse gare non esprime il suo gioco come si vorrebbe,gli avversari studiano il gioco propositivo di De Zerbi e sara’ necessario che l’ex tecnico del Benevento pianifichi delle strategie diverse,in quanto alla lunga potrebbe soccombere.
Assumere le vesti di piccola squadra ,non significa non avere ambizioni .
Grande figura al Mapei Stadium del Benevento di Inzaghi ,ottima organizzazione tattica sia nel reparto offensivo che difensivo,spirito di sacrificio ,ottimo giro palla e molte alternative a disposizione per la squadra dell’ex attaccante del Milan.
Lapadula e un tassello fondamentale per il Team giallorosso ,pero’ sara necessario acquisire maggiore freddezza sotto porta in quanto a lungo andare potrebbe essere un problema per una squadra che deve raggiungere al piu’ presto la salvezza,ma ha tutte le carte in regola per la permanenza nel massimo campionato italiano.
Guarda il video
Dati Statistici Match
0 comments on Sassuolo-Benevento, l’analisi tattica