Sampdoria-Inter, gli ex giocano un brutto scherzo a Conte
L’ Inter si ferma a Marassi dopo 8 vittorie consecutive. E sono proprio gli ex (Candreva e Keita) a sancire la prima sconfitta degli uomini di Conte in questo 2021.
Entrambi gli allenatori scelgono di scendere in campo senza i rispettivi bomber (Quagliarella e Lukaku):
Sampdoria (4-4-2): Audero; Yoshida, Tonelli, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Silva, Jankto; Damsgaard, Keita.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Sanchez, Lautaro.
I NUMERI OFFENSIVI
24 tiri in porta, 1 gol fatto: questo dato basterebbe da solo a spiegare i problemi in fase di finalizzazione riscontrati dai nerazzurri in questa partita. Moltissime le conclusioni arrivate da palla inattiva (12), bassissima la percentuale realizzativa raccolta: 4%!

INFOGOL ci riassume la mole di conclusioni effettuate
BASTONI IL PUNTO DI RIFERIMENTO IN COSTRUZIONE
Con Damsgaard e Keita a uomo rispettivamente su Brozovic e De Vrij, la costruzione bassa è passata per i piedi dei braccetti Skriniar (69 passaggi completati) e Bastoni (75 passaggi completati, tra i quali ben 12 nel terzo offensivo), vero play dell’ Inter a Genova.

La PASSMAP di CALCIO DATATO ci aiuta a capire lo sviluppo della manovra nerazzurra
HAKIMI LA VERA SPINA NEL FIANCO
Il marocchino pur non potendo quasi mai agire in campo aperto (la Sampdoria saggiamente si è sempre fatta trovare a difesa schierata) ha ingaggiato una sorta di duello personale con Augello, uscendone il più delle volte vincitore. 3 key pass, 9 cross e 6 dribbling (nella metà campo avversaria, come testimonia la grafica di Whoscored)
QUANTO HA PESATO L’ASSENZA INIZIALE DI LUKAKU
A giudicare dalle conclusioni non si direbbe, ma in termini di finalizzazione il gigante belga è mancato e tanto. La risalita del campo, molto spesso diretta e veloce in sua presenza, è stata ovviata cercando di affidare a Sanchez la mansione di legare un gioco (cosa che ha fatto discretamente bene) più manovrato.
A Lautaro Martinez il compito di vero e proprio uomo d’area di rigore (come da grafica Whoscored seguente). Eccezionale negli smarcamenti (7 i suoi tiri), decisamente non in giornata per quanto riguarda la precisione (1 soltanto indirizzato nello specchio).
TROPPA LEGGEREZZA NELLE MARCATURE
L’ azione del secondo gol blucerchiato evidenzia in pieno la leggerezza e la poca attenzione mostrata in fase difensiva dall’ Inter. I nerazzuri hanno subito poco (gol a parte), nel secondo tempo nulla (dal 53esmo in poi ha fatto registrare un xGA pari a 0!) ma nelle poche occasioni concesse non si è dimostrata attenta.
CONCLUSIONI
A conti fatti l’ Inter non avrebbe meritato di perdere, considerate le molteplici occasioni create e le poche concesse. Questo dovrebbe però rappresentare un campanello d’ allarme: più concretezza davanti e una diversa attenzione dietro dovranno mostrare gli uomini di Conte nei prossimi delicatissimi match contro Roma e Juventus se vorranno mantenersi in scia della capolista Milan.
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