Analisi tattiche, Serie A

Come la Fiorentina ha battuto la Juventus, allo Stadium

On Dicembre 24, 2020
By Michele Savoia | 0 Comments

COME ARRIVA LA FIORENTINA A QUESTO MATCH

Intro del match

La Fiorentina arriva allo Stadium con una striscia negativa, ancora aperta, di 8 partite senza vittoria. Ultimo successo datato 25 ottobre in casa con l’Udinese. Dopo quella vittoria sono arrivate 4 sconfitte e 4 pareggi. Sicuramente una prima parte di stagione da dimenticare per la squadra Viola che, agli inizi di novembre, ha deciso di esonerare Iachini e assumere Cesare Prandelli. Ma, nonostante ciò, la tendenza di gioco e risultati non è variata più di tanto(4 pareggi e 3 sconfitte con appena 3 gol fatti in 7 partite). Il fattore più preoccupante, a mio avviso, è la difficoltà nel creare azioni pericolose e nell’incidere in fase offensiva.

ANALISI DELLA PARTITA DELLA VIOLA

Schieramento in campo

La Fiorentina si schiera con un 1-5-3-1-1 in fase difensiva che si trasforma in 1-3-5-1-1 in fase offensiva. Rispetto alla formazione che ha pareggiato in casa con il Verona nel turno precedente, cambiano  gli esterni e una pedina in mezzo al campo. Caceres prende il posto di Venuti a destra e Biraghi quello di Barreca a sinistra. In mezzo al campo con Amrabat e Castrovilli non gioca Bonaventura ma parte dal primo minuto B.Valero. La difesa a 3 è composta da Milenkovic, Pezzella e Igor. Completano gli 11 Dragowski in porta e Ribery dietro a Vlahovic in attacco.

Primo tempo

Fin da subito si nota la grande compattezza tra i reparti degli uomini in maglia viola che non aspettano la Juventus ma si alzano in pressione sui portatori di palla. Pressione portata sempre in modo intelligente ed, evidentemente, preparato da Prandelli. I 3 centrocampisti fiorentini lavorano molto bene di reparto e Ribery, in più di una circostanza, si sacrifica in fase di non possesso. A rimarcare il fatto che in fase di non possesso la Viola gioca con 5 difensori è la continua uscita sul terzino destro della Juve(prima su Cuadrado e poi su Danilo) di Castrovilli. E’ sempre lui che va in pressione in quella porzione di campo. Questo comporta che Biraghi stia,in automatico,su Chiesa.

Di seguito due fasi in cui è evidente questo tipo di pressione. Nel secondo video la  Fiorentina riesce a recuperare la palla

 

Altro fattore da prendere in considerazione analizzando questo primo tempo è la FASE DI POSSESSO. La Fiorentina è riuscita a sfruttare nel modo migliore l’esplusione di Cuadrado avvenuta al 17esimo. La gestione della palla della squadra di Firenze è stata impeccabile. Sempre tutti in movimento per sfruttare la superiorità numerica facendo, spesso, correre a vuoto la Juventus. Nel successivo video, la Viola gestisce il pallone, precedentemente riconquistato, nella fase sinistra del campo, portandolo a destra, per poi spostarsi di nuovo a sinistra con il cross di Biraghi e, la successiva, conclusione di Amrabat. Questa costante di gioco viene ripetuta e trovata molte volte dagli uomini di Prandelli.

Similare la successiva azione. Recupero di palla sulla fascia sinistra del campo dovuta all’ennesima pressione portata ed eseguita da tutti i giocatori in quella porzione di campo. B. Valero recupera, Ribery gestisce con qualità e allarga sulla fascia destra del campo. Successivamente con 2 passaggi si torna a sinistra, andando a concludere l’azione con il calcio d’angolo conquistato da Castrovilli.

 

Ultime 2 considerazioni di questo primo tempo sono relative a Vlahovic e alla fase difensiva.

La punta classe 2000 ha fatto vedere diverse caratteristiche:

 

La fase difensiva è stata pressochè perfetta. I 3 centrali si sono comportati egregiamente supportati dai 2 esterni che,come detto precedentemente, hanno fatto i quinti in fase difensiva. Caceres è decisivo, su una buona azione della Juventus, con una diagonale perfetta su C.Ronaldo. Ha praticamente salvato un gol.

L’emblema, probabilmente, dello spirito messo in campo dagli uomini di Prandelli è racchiuso in questa azione. Amrabat scivola e fa partire il contropiede della Juventus che, però, non si concretizza perchè Ribery e Caceres recuperano fanno due grandi recuperi.

 

Secondo tempo

Nei primi 15 minuti della ripresa la Fiorentina fatica a gestire il pallone per la grande pressione della Juventus, entrata in campo con un atteggiamento diverso rispetto ai primi 45 minuti. La squadra di Firenze, le poche volte che recupera la palla è costretta a lanciare ma, lo fa, in modo impreciso. C’è, però, da dire che a livello difensivo gestisce molto bene questa fase. Le occasioni pericolose per la Juventus sono rare, sintomo di una partita impostata e gestita ottimamente.

Dopo i primi 15 minuti di relativa fatica, si rivede ampiamente la costante viola di questa partita. Recupero palla e passaggi rapidi con pochi tocchi per cercare di far male alla Juventus. Nei due successivi video possiamo notare, ancora una volta, questa costante.

Nel primo, il pallone viene spostato da sinistra a destra per poi tornare a, cercare, di concludere a sinistra con Biraghi. Il possesso palla è calmo ma allo stesso tempo produttivo perchè porta pericolosità.

 

Nel secondo, invece, altro recupero palla(questa volta dell’ottimo Caceres) e azione che viene sviluppata, nuovamente, a sinistra dove Biraghi arriva a mettere una palla dietro intercettata in angolo dalla difesa juventiva.

 

Gioco della Juventus che viene spento, nuovamente, da una pressione “intelligente” di squadra. Nell’azione successiva la Fiorentina vuole portare la Juve a giocare in una fase di campo “difficile”. Il risultato è l’ennesimo recupero palla dovuto alla marcatura stretta di 4 giocatori viola a ridosso della linea del fallo laterale.

 

Aggressività che i viola continuano a portare. Milenkovic e Igor attuano una marcatura a uomo e, in diverse circostanze, recuperano il pallone. Qui Milenkovic porta via la palla C.Ronaldo e fa partire il contropiede che, però, non si concretizza immediatamente. Sfumato il contropiede, ennesimo possesso di palla produttivo che porta Caceres a ricevere il pallone in fase offensiva. L’ “intelligenza” rimarcata prima in fase di non possesso qui esce nuovamente. Ribery non ha fretta di concludere l’azione ma cerca lo sviluppo di gioco che potrebbe portare più pericolosità.

 

Nell’azione del terzo gol da evidenziare la forma fisica dei giocatori di Prandelli. E’, chiaramente, evidente che questo gol nasca dall’errore di Bonucci. E’, però, da tenere in considerazione che all’80esimo minuto hanno ancora la forza di pressare. In questo caso è Ribery che porta via il pallone a Bonucci e fa partire l’azione dello 0-3 in favore dei viola.

 

Conclusione

COME HA VINTO LA FIORENTINA ?

  1. Aggressività e compattezza dal primo al novantesimo minuto.
  2. Gestione del possesso palla. Come visto nell’analisi la palla si è mossa bene e velocemente.
  3. Gestione in fase di non possesso. Raramente la Fiorentina è andata in affanno anche nei primi 15 minuti del secondo tempo si è difesa egregiamente.
  4. Espulsione di Cuadrado che ha permesso alla Fiorentina di gestire la partita in entrambe le fasi. Rimarco, però, il fatto che l’uomo in più è stato sfruttato nel modo migliore.

Aspetto, volutamente(perchè in questo articolo mi sono concentrato sul gioco della Fiorentina), non menzionato in questa analisi ma che, sicuramente, ha influito sul risultato finale sono i due rigori non dati alla Juventus. Sarebbe maturato, probabilmente, un risultato diverso(Prandelli in conferenza post partita ha sottolineato la “fortuna” negli episodi avuta dalla propria squadra).

Quello che, certamente, rimane è la prestazione più che positiva degli 11 fiorentini.

 

Può essere la partita della svolta per la squadra del presidente Commisso?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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