Phil Foden – Talento e intensità al servizio dei Tre Leoni
La crescita di Phil Foden nel Manchester City e nelle selezioni nazionali inglesi sta maturando con impressionante progressività nel solco di quella valutazione – «Phil è il giocatore con più talento che io abbia mai allenato» – lanciata senza mezzi termini dal suo allenatore Pep Guardiola qualche tempo fa. Quest’anno è stato l’unico giocatore del City a raggiungere la doppia cifra in termini di gol e assist in tutte le competizioni, a testimonianza di una centralità ormai raggiunta nello scacchiere degli Sky Blues dovuta alle spiccate caratteristiche tecniche e ad una versatilità che gli ha permesso di essere impiegato con frequente alternanza tra centrocampo e attacco in diverse zone di campo.
Le heat map 2019/20 e 2020/21 a confronto
CARATTERISTICHE TECNICHE
Foden compensa la sua fisicità non particolarmente strutturata a livello muscolare, in antitesi al canone del giocatore tipo della Premier League, con un eccellente bagaglio tecnico e un’intensità nel proprio gioco che lo rendono un profilo unico, con un ampio spettro di miglioramenti davanti a sé, nell’attuale panorama calcistico internazionale. Dotato di un grande controllo di palla, soprattutto nello stretto, riesce a orientare il controllo con naturalezza a prescindere da dove gli arrivi il pallone grazie anche al fatto che sia in sostanza ambidestro, generando un vantaggio immediato per sé è la squadra nel guadagno di un tempo di gioco sugli avversari. Con le frequenti finte di corpo, inoltre, può sbilanciare il difensore avversario senza dover ricorrere al dribbling o a ripetuti tocchi successivi.
La sua capacità di domare palloni provenienti dalla lunga distanza è brillante e, quando coniuga controllo e dribbling, lo rende inarrestabile.
Foden può calciare indifferentemente con entrambi i piedi, con una rapidità di esecuzione tale da poter sorprendere una difesa schierata o addirittura pronta ad una sua eventuale soluzione dalla distanza.
Uno dei motivi per cui Foden ha vinto la concorrenza rispetto a Raheem Sterling e Gabriel Jesus nel City risiede nella sua attitudine al pressing. Solo Rodri ha una percentuale di successo nella pressione più alta nella squadra, mentre solo De Bruyne completa più pressioni di lui nell’ultimo terzo per 90 minuti.

fonte: btl.
Riguardo all’attitudine difensiva mostra, invece, qualche lacuna nel posizionamento, dove deve migliorare soprattutto in fase di assorbimento dell’azione avversaria o sulle palle scoperte.
FODEN IN NAZIONALE
Dopo l’esperienza nelle nazionali giovanili inglesi Under-16 e Under-17 – con quest’ultima ha disputato il Mondiale di categoria in India, dove ha segnato una doppietta in finale contro la Spagna nella vittoria inglese (5-2) ed è stato premiato a fine torneo come miglior giocatore della manifestazione – e nelle nazionali Under-18 e Under-19, nell’ottobre 2018 ha esordito con la nazionale Under-21 inglese nella partita vinta in casa per 7-0 contro i pari età di Andorra.
Nell’agosto 2020 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore e il 5 settembre fa il suo esordio giocando da titolare per 68 minuti contro l’Islanda, nella partita vinta per 1-0 in trasferta della UEFA Nations League 2020-2021. Il 18 novembre successivo sigla la sua prima doppietta con la maglia dei Tre leoni nella vittoria interna per 4-0 contro l’Islanda.
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