Analisi tattiche, Liga

Il Barcellona può mettersi alla testa della Liga

On Aprile 26, 2021
By Marco Roberti | 0 Comments

In una Liga sempre più folle e tirata in cui alle 3 grandi si è aggiunta di diritto il Siviglia, protagonista di un filotto di risultati positivi notevole, la giornata numero 32 si preannunciava come una possibile svolta nella volata finale con Atletico, Real Madrid e Barcellona attesi da ostiche rivali, rispettivamente Athletic Club, Real Betis e Villarreal.

L’unica a uscire vittoriosa dalla propria sfida è stato proprio il Barça che ha avuto ragione, a fatica, ma meritatamente, contro il submarino amarillo che pure, in inferiorità numerica per gli ultimi 25 minuti, ha lottato fino alla fine.

Koeman ha riproposto praticamente la formazione ormai tipo, uguale alla finale di Copa del Rey contro l’Athletic, con Pique al centro della difesa, De Jong a centrocampo con Pedri e Busquets e Messi-Griezmann in avanti.

Dall’altra parte, invece, Emery ha varato uno schieramento piuttosto offensivo con la coppia Gerard Moreno-Paco Alcacer supportato da Chukwueze sulla sinistra e Trigueiros sulla destra.

Barcellona e Villarreal: levare il controllo all’avversario

Di fronte quindi due tra le squadre che hanno tra le percentuali di possesso palla più alte del campionato e che soprattutto cercano di impostare la propria azione partendo dal portiere.

I rispettivi allenatori hanno dunque pensato di non lasciare all’avversario il controllo della partita soprattutto limitando la fase di prima costruzione.

Per fare ciò fondamentale è stato creare il gioco delle coppie sulle rimesse dal fondo con marcature a uomo. Questo non tanto allo scopo di recuperare immediatamente il pallone, quanto per evitare di lasciare una costruzione pulita all’avversario.

Barcellona

Sul rinvio dal fondo del Villarreal tutti i giocatori del Barcellona hanno il loro riferimento

Asenjo è costretto al rinvio lungo che sarà preda di Pique

La disposizione del Villarreal, per pareggiare l’uomo in più che i catalani avevano nella linea difensiva a 3 (contro la coppia Gerard-Alcacer), prevedeva Trigueiros sul braccetto di destra, Mingueza, con Alberto Moreno a scalare su Dest, mentre Gerard prendeva il braccetto di sinistra con Chukwueze più basso su Jordi Alba e Foyth a controllare Pedri

Sul rilancio di Ter Stegen i giocatori del Villarreal sono sui rispettivi uomini: Trigueiros su Mingueza, Alberto Moreno su Dest, mentre a sinistra Gerard su Lenglet e Chukwueze su Jordi Alba

Barcellona

Ter Stegen va al rilancio lungo sfruttando la corsa in profondità di Jordi Alba e soprattutto la distrazione di Chukwueze che non lo segue e lascia Foyth tra il terzino e Pedri

Ter Stegen è come al solito millimetrico e lancia Jordi Alba sulla corsa, facendo uscire in questo caso il Barcellona perfettamente

Come visto nelle immagini precedenti, le due squadre hanno saputo manipolare con le loro qualità la pressione avversaria. Il Villarreal ha saputo farlo muovendo spesso la palla di prima, anche in zone centrali, grazie al tempismo e ai movimenti coordinati degli uomini tra le linee

Gerard, seguito da Lenglet, serve di prima Parejo

Parejo, ancora di prima, supera la linea di pressione del Barcellona e serve Trigueiros che si è smarcato tra le linee

Trigueiros si gira benissimo su Pique e può lanciare Paco Alcacer che si è infilato nello spazio aperto dall’uscita alta del capitano blaugrana

La capacità di muoversi senza palla, mandando in frantumi la marcatura a uomo del Barça è decisiva anche nell’azione del gol di Chukwueze

Pau Torres evita facilmente Messi e ha personalità nell’attaccare il campo davanti a sé

Barcellona

Arrivato fin quasi sulla linea di centrocampo trova un tracciante perfetto per Chukwueze che va in porta grazie anche a uno scivolone di Jordi Alba

Dal canto suo, gli ospiti hanno risposto attaccando con continuità la profondità sorprendendo, come nel caso del primo gol di Griezmann, la difesa dei padroni di casa

Barcellona

MIngueza porta palla sulla linea di metà campo: tutto il Villarreal è in pochi metri con la difesa molto alta, mentre Griezmann effettua una corsa in orizzontale per non finire in fuorigioco

Barcellona

Mingueza serve una palla precisa coi tempi giusti con il francese che può involarsi verso la porta avversaria

Certo, poi bisogna anche saper fare lo scavetto di Griezmann per segnare…

Curioso, ma fino a un certo punto, che in una partita così aperta, i gol siano stati concentrati tutti in 10 minuti. Di sicuro ha favorito psicologicamente il Barcellona che, da una situazione di svantaggio, si è ritrovato in breve tempo avanti, grazie anche a un’ingenuità colossale di Foyth (non nuovo a questi errori marchiani) che ha consegnato ancora a Griezmann un perfetto assist per il 2-1.

Il filotto impressionante della squadra di Koeman, insomma, continua: nel 2021 ha giocato 17 partite di Liga raccogliendo 46 punti su 51 con 15 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta (nel Clasico). Lo svantaggio dall’Atletico è stato praticamente colmato e, addirittura, vincendo mercoledì nel recupero col Granada, i blaugrana potrebbero anche balzare in testa per la prima volta.

I catalani, nel lotto delle squadre pretendenti al titolo, sono sicuramente quella messa meglio psicologicamente e fisicamente: per quanto si intraveda un certo livello di stanchezza, soprattutto in alcuni interpreti (fuori partita Pedri, per esempio), non sono logori come l’Atletico Madrid né hanno il doppio impegno europeo come il Real Madrid (che pure ha le sue grane con i tanti infortunati).

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