Al Mapei Stadium di Sassuolo si gioca un’interessante partita tra i padroni di casa, reduci da un grande avvio di campionato, e l’Inter di Antonio Conte, squadra che invece non ha ancora raggiunto i risultati attesi, soprattutto in Champions dove è appena stata sconfitta in casa dal Real Madrid al termine di una prestazione negativa.
I neroverdi si dispongono in campo con modulo 4-2-3-1, nel quale i due esterni d’attacco Berardi a destra e Boga a sinistra partono larghissimi in ampiezza, Djuricic fa da collegamento per la coppia centrale di centrocampo Lopez-Locatelli e la punta centrale Raspadori. Il Sassuolo ha uno stile di gioco ben definito, caratterizzato da costruzione bassa e ricerca continua di superiorità posizionale, pressing ultraoffensivo nel non possesso palla.
L’Inter è schierata con il 3-5-2 e mostra una sostanziale differenza rispetto ai precedenti incontri nell’atteggiamento della fase di non possesso palla: sulla costruzione avversaria i nerazzurri sono infatti meno orientati sull’uomo e più dediti alla copertura delle linee di passaggio. In particolare le due punte Martinez e Sanchez si preoccupano di impedire la trasmissione al riferimento centrale Locatelli (che sarà comunque nettamente primo per palloni giocati 118 e passaggi riusciti in zona trequarti 28); viene concesso ai centrali Chiriches e Ferrari l’appoggio al terzino, sul quale è comunque puntuale l’uscita dei quinti, allo scopo principale di chiudere le giocate verticali piuttosto che riconquistare palla. Il centrocampista cresciuto nel Milan costituisce il vertice basso del triangolo di centrocampo, Djuricic si propone preferibilmente spostato sul lato sinistro, Lopez alterna un movimento ad alzarsi sul lato destro all’interscambio col terzino destro Toljan.
Questa scelta di Conte è probabilmente motivata dalle caratteristiche della squadra emiliana che si propone di superare il pressing avversario proprio col palleggio, generando così una superiorità numerica.
Al termine dell’incontro, il dato del possesso palla risulterà nettamente a favore della squadra di De Zerbi: questa tendenza è costante anche in tutte le frazioni di 15 minuti di partita. Questo controllo del gioco si accompagna anche al predominio territoriale, infatti il possesso palla del Sassuolo è nel 57% svolto nella metacampo dell’Inter.
Il primo quarto d’ora si rivelerà determinante per l’esito della gara e sarà caratterizzato, fin dalla prima azione di gioco, da una serie di errori individuali e duelli persi da parte dei giocatori del Sassuolo. Nell’azione che porta al vantaggio interista è chiaramente evidente la responsabilità della cattiva scelta fatta da Chiriches, vanno però evidenziate anche la mancata collaborazione di Ferrari nel creare una linea di passaggio sicura al proprio compagno e soprattutto il ritardo con cui Toljan rientra in copertura: passano ben 8 secondi dalla palla persa di Chiriches alla deviazione vincente di Sanchez. Anche i nerazzurri hanno commesso errori in fase di costruzione: al minuto 7 Barella effettua un errore di scelta molto simile a quello di Chiriches ma i compagni riescono a rimediare.
L’ottimo approccio dell’Inter è ben evidenziato anche dal valore degli XP relativo ai primi 15 minuti: Sassuolo 0,14 Inter 2,73.
La gara prosegue con un copione definito: il Sassuolo fa la partita e, soprattutto nell’ultima parte del primo tempo, riesce anche ad affacciarsi dalle parti di Handanovic, seppur con occasioni non particolarmente significative.
XP 16′ – 30′ Sassuolo 1,14 Inter 1,04 // XP 31′ – 47′ Sassuolo 1,42 Inter 0,85
Al minuto 42 De Zerbi sostituisce l’infortunato Chiriches con Marlon. Il neoentrato difensore brasiliano porta una maggiore qualità nella fase di costruzione del Sassuolo, testimoniata anche da questo passaggio chiave di inizio secondo tempo. L’Inter risponde sfruttando l’ampiezza garantita dai propri quinti e si procura un’importante occasione con Martinez. XP 46′ – 58′ Sassuolo 1,08 Inter 1,11
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Al 59′ doppio cambio per i padroni di casa Obiang va a posizionarsi a fianco di Locatelli mentre Lopez sostituisce Djuricic come trequartista; inoltre Muldur entra al posto di Toljan. A questa mossa tattica segue però un minuto dopo il terzo gol nerazzurro di Gagliardini, servito da Darmian.
Antonio Conte, evidentemente molto soddisfatto della prova dei suoi, non effettua modifiche alla formazione fino al minuto 79 quando toglie dal campo le due punte Lautaro Martinez e Alexis Sanchez, decisivi non solo in fase offensiva ma anche per il notevole contributo dato in fase di non possesso palla.
La prestazione dell’Inter ha avuto infatti come caratteristica principale una grande compattezza di squadra. testimoniata dal dato della lunghezza media in possesso palla avversario.
De Zerbi ha tentato un’ultima modifica offensiva, inserendo in attacco Schiappacasse e Traorè ma anche i due nuovi entrati non hanno inciso, dando la sensazione dell’importanza che ha Caputo nella fase di finalizzazione.
In controtendenza con quanto successo finora, nessun gol segnato dopo il 60′, mentre nelle precedenti giornate il 26% dei gol messi a segno in questa Serie A TIM nell’ultima mezzora di gioco è stato realizzato da Sassuolo (14) e Inter (11).
La partita è terminata quindi sullo 0-3 determinando così la prima sconfitta in questo campionato del Sassuolo; tre punti fondamentali invece per la squadra di Conte che raggiunge proprio i neroverdi al secondo posto in classifica.
RIEPILOGO XPOINTS DELLA GARA
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