Fiorentina-Atalanta, l’analisi tattica del match del Franchi
Si scontrano per la trentesima giornata di Serie A la Fiorentina di Iachini e l’ Atalanta di Gasperini.
I viola si trovano ad otto lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione e non si sentono tranquilli, dall’ altra parte i bergamaschi devono continuare a vincere per rimanere in zona Champions, considerando anche il fatto che le prossime due giornate saranno due scontri diretti importantissimi ( Juventus e Roma ).
Iachini schiera un 3-5-2 abbastanza difensivo con Caceres e Biraghi ad occupare le fasce, davanti la coppia Vlahovic – Kouame.
Gasperini conferma le indiscrezioni e ripresenta il 4-2-3-1 con cui ha già sfidato e battuto il Verona e l’ Udinese nelle ultime due giornate, schierando Malinovskyi, Pasalic e Muriel a supporto di Zapata.
PRIMO TEMPO:
Nel primo tempo è l’ Atalanta a fare la partita, i continui scambi di posizione tra Malinovskyi, Pasalic, Muriel e Zapata mettono in difficoltà la Fiorentina, che si chiude con un 5-3-2 molto compatto in fase di non – possesso palla, molto importante risulterà il compito di Amrabat che dovrà chiudere sugli inserimenti di Pasalic.

Qui vediamo il 5-3-2 molto compatto dei viola.
L’ Atalanta invece in fase di non – possesso palla adotta sempre la marcatura a uomo che è una delle caratteristiche principali della squadra di Gasperini.
In fase di inizio azione entrambe le squadre non amano palleggiare da dietro, preferiscono piuttosto lanciare lungo, l’ Atalanta cerca la punta e aggredisce la seconda palla per poi prendere il dominio del campo, i movimenti dei quattro attaccanti aprono tanto la difesa viola e da questi nascono le migliori occasioni per i bergamaschi.

Qui vediamo Gollini rinviare lungo cercando la spizzata della punta Zapata.
La Fiorentina invece cerca sempre di andare verso l’ esterno per arrivare poi ad un cross.

Ricerca del gioco sulle fasce in fase di inizio azione per la Fiorentina.
Il primo tempo si conclude sul punteggio di 0 – 2, doppietta per Zapata e doppio assist per Malinovskyi, i gol arrivano da calcio d’ angolo e da un’ imbucata centrale, pochi squilli della Fiorentina che non si è mai resa pericolosa.
SECONDO TEMPO:
Nel secondo tempo troviamo sicuramente una Fiorentina più propositiva, i viola cercano di manovrare un po’ di più da dietro facendo salire la pressione avversaria, per poi verticalizzare verso una delle due punte o verso l’ esterno di centrocampo.
Al dodicesimo minuto del secondo tempo arriva il gol dell’ 1 – 2 momentaneo di Vlahovic, che scarica il pallone a Biraghi sulla fascia per andare poi a concludere l’ azione dentro l’ area, complice la disattenzione della difesa bergamasca.
https://streamable.com/ec0pg8
Pochi minuti dopo Gasperini decide di fare un doppio cambio che gli permette di tornare al “suo” 3-4-2-1, pensando cosi’ di ritrovare solidità e certezze, entrano quindi Maehle e Ilicic al posto di Muriel e Malinovskyi, la particolarità è che Toloi si schiera come braccetto di sinistra e Djmsiti come braccetto di destra, mentre solitamente è il contrario, questo per far si’ che i due possano difendere con il loro piede forte.

3-4-2-1 dell’ Atalanta con Pasalic e Ilicic dietro a Zapata.
Al sessantaseiesimo minuto arriva poi il pari di Vlahovic grazie ad una transizione positiva diretta e ben eseguita dalla Fiorentina con Kouame che attacca la profondità lasciando sul posto Palomino e poi serve Vlahovic che a porta vuota non sbaglia.
Dopo soli quattro minuti ripassa in vantaggio la Dea con un calcio di rigore procurato e trasformato da Ilicic, fallo di mano di Martinez Quarta.
Negli ultimi venti minuti saltano gli schemi e la partita risulta spezzettata a causa dei numerosi falli, la Fiorentina cerca il gol del pareggio con lanci lunghi in area ma è l’ Atalanta ad avere le migliori occasioni soprattutto con Zapata.
Alla fine non varia il risultato, la partita finisce 2 -3 in favore dell’ Atalanta che conquista meritatamente altri tre punti fondamentali per la rincorsa alla Champions League.
3 comments on Fiorentina-Atalanta, l’analisi tattica del match del Franchi