Analisi tattiche, Champions League

PSG-Bayern è stata (ancora) la partita dell’anno

On Aprile 14, 2021
By Alessandro Guglielmo | 1 Comments

Il match d’andata fra PSG e Bayern è stato, probabilmente, l’incontro più bello di tutta la stagione e questa gara di ritorno non potrà fare altro che regalarci sorprese ed emozioni.

Il PSG, forte del vantaggio maturato nell’andata, voleva vendicare la finale della scorsa edizione eliminando in questo turno il Bayern, i parigini schierano il tridente Neymar, Di Maria e Mbappè con D. Pereira in difesa a sostituire l‘infortunato Marquinhos.

I bavaresi invece ripropongono Choupo Moting e Sane in attacco che dovranno sostituire gli infortunati Lewandovski e Gnabry. La squadra di Monaco ha fiducia nelle proprie capacità e sicuramente proverà a fare la partita cercando di concretizzare qualcosa in più rispetto all’ andata.

PRIMO TEMPO:

Nei primi quarantacinque minuti del match, a differenza dell’andata, è il PSG ad avere più occasioni, infatti i parigini colpiscono con il loro numero 10 due pali ed una traversa, in più ci sono da aggiungere un paio di parate significative di Neuer a tenere il punteggio sullo 0 – 0.

Si nota subito come le due squadre si schierino in modo speculare: 4-2-3-1 in fase di possesso palla e 4-4-2 in fase di non – possesso palla per entrambe.

Qui vediamo il 4-4-2 in fase di non – possesso palla dei parigini ed il lancio lungo a scavalcare la difesa adottato più volte dal Bayern.

Alcune differenze tra i due schieramenti però ci sono:

I quattro attaccanti del PSG sono molto più mobili, scambiano spesso le posizioni e spesso si crea una situazione con due giocatori tra le linee, uno molto largo ed un altro pronto ad attaccare la profondità.

psg bayern

Possiamo vedere il 4-4-2 in fase di non – possesso palla dei bavaresi ed il movimento dei trequartisti del PSG appena descritto.

Un’ altra differenza è sicuramente l’aggressività, la difesa del Bayern cerca sempre di rimanere altissima e in fase di transizione negativa si adotta una riaggressione immediata, il PSG invece tende a correre all’ indietro e compattarsi aspettando i bavaresi per poi ripartire.

Entrambe le squadre impostano la manovra con i quattro difensori più i due mediani, il Bayern Monaco cerca di creare superiorità sulle fasce per andare poi al cross ( 44 cross tentati ), i parigini invece non disdegnano uno sviluppo per vie centrali.

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Fase di inizio azione del Bayern.

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Fase di inizio azione del PSG.

A pochi minuti dalla fine del primo tempo arriva il gol del vantaggio del Bayern con un tap- in di Choupo Moting che si fa trovare pronto dopo un tiro respinto da Keylor Navas.

SECONDO TEMPO:

Nel secondo tempo cambia leggermente il copione, i bavaresi riescono a schiacciare il PSG nella propria metà campo, quest’ ultimi, grazie alla concentrazione difensiva ed agli interventi difensivi di Gueye e Paredes, riescono a limitare gli attacchi tedeschi.

Spesso il Bayern è riuscito ad iniziare e sviluppare bene l’ azione, ma è spesso mancato il passaggio chiave negli ultimi venti metri, infatti i bavaresi hanno tirato per ben sette volte da fuori area non trovando mai la via del gol.

Al settantatreesimo minuto circa, Pochettino fa una scelta coraggiosa e decide di inserire Moise Kean al posto di Draxler, rendendo la sua squadra ancora più offensiva. Dopo tanti minuti di assedio del Bayern, il PSG riesce a rifiatare e fare un paio di ripartenze che però non verranno finalizzate da Kean e Di Maria, complice anche la posizione altissima di Neuer che spesso interviene sulle verticalizzazioni avversarie.

Arriva anche il gol dell’ 1-1 parigino con Mbappè che viene però annullato per fuorigioco, anche qui con molto coraggio la linea difensiva del Bayern rimane altissima avendo quaranta metri di campo alle spalle.

La partita dunque finisce sul punteggio di 0 – 1, a passare il turno è il PSG di Pochettino.

Sono mancati i passaggi decisivi negli ultimi venti metri per il Bayern, è stata soprattutto limitata la fantasia di Muller grazie ad un grande lavoro difensivo del PSG, e non dimentichiamoci che li davanti è mancato uno come Lewandovski, con lui sarebbero sicuramente state due gare diverse.

Vedremo stasera chi sarà la sfidante dei parigini in semifinale di Champions League tra il City di Guardiola ed il BVB di Haalnd, la cosa sicura è che nessuno vorrebbe mai trovarsi contro Neymar, Mbappè e Di Maria, perchè come parlano il calcio loro, non lo parla nessuno.

1 comments on PSG-Bayern è stata (ancora) la partita dell’anno
Riccardo
Lavoro perfetto come sempre, bravo Alessandro!

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